Museo Civico Pistoia

Novembre 13, 2016Novembre 15, 2016 Matteo Baroncelli 0 commenti Musei, visitare

pistoia_-palazzo_comunale-_1 — Fonte: Wikipedia.org

Il Museo Civico di Pistoia è situato all’interno del Palazzo del Comune, in Piazza del Duomo. Fu organizzato per la prima volta nel 1922 e completamente riordinato nel 1956. È strutturato su due piani e quasi tutte le opere che contiene sono state ristrutturate, come anche l’intero edificio nel 1982. Il nuovo allestimento ha ricomposto in un percorso conseguente i diversi piani dell’edificio dal centro di Documentazione dell’opera di Marino Marini, al Centro Michelucci, alle tele e i dipinti su tavola. Questi costituiscono la parte più consistente del patrimonio. Le prestigiose opere raccontano le vicende culturali e politiche della città, con un percorso che dura quasi 7 secoli di storia artistica pistoiese. Queste testimonianze sono state raccolte da chiese e conventi soppresse dalla città ma anche da donazioni e acquisti.

Suddivisione del museo

Al primo piano troviamo le opere che vanno dal 1200 al 1500. Questa sala è chiamata “Sala dei Donzelli“. È riservata ai dipinti su tavola come un “San Francesco ed episodi della sua vita”, un polittico con “Madonna e Santi” attributo al Maestro del 1310.

Al secondo piano invece troviamo i dipinti su tela dal 1600 al 1700, ma non solo. Possiamo anche ammirare la Collezione Puccini: la raccolta, costituita da opere di pittura e scultura, si divide in due sezioni, la prima appartiene alla famiglia Puccini e la seconda è costituita da opere ottocentesche commissionate da Niccolò Puccini.

Al piano terra del Palazzo del Comune troviamo il Centro di documentazione dell’opera di Marino Marini: ospita sculture, pitture, disegni, acquerelli, tecniche miste, acqueforti, litografie. Alla mostra è annessa anche una bibliografia dell’artista e una fototeca.

Al piano ammezzato del palazzo del Comune si trova il Centro di documentazione dell’opera di Giovanni Michelucci. Raccoglie 700 disegni, progetti e plastici del 1980, donati dallo stesso Michelucci.