Pistoia Blues

Foto: pistoiablues.com
Foto: pistoiablues.com

Il Pistoia Blues Festival è tra le più importanti manifestazioni del panorama musicale italiano, si svolge annualmente nel mese di luglio nella piazza principale dell’omonima città toscana ed in tutte le strade e piazze adiacenti a Piazza del Duomo.

Nel mezzo delle sue architetture, tra chiese, monumenti e palazzi civici, la città Capitale della Cultura 2017 si anima con serate di musica arricchite da una grande energia e fiumi di birra.

Le strade intorno alla piazza vengono invase da bancarelle e artisti di strada.

Storia del Pistoia Blues

Il Blues pistoiese nasce nel 1980 grazie a Raffaele Barki, dall’Associazione “Isola del Tonal” di cui  lo stesso Barki era Presidente, ed è attualmente organizzato dall’Associazione Blues In e dal Comune di Pistoia in collaborazione con la Regione Toscan.a Il festival originalmente si svolgeva in 3 serate, anche se ci sono state edizioni con serata unica; nell’ultimo ventennio, la famosa manifestazione musicale si svolge solitamente in 8 serate.

Pistoia Blues anni ’80

Nei primi dieci anni la manifestazione pose particolare attenzione al genere musicale a cui deve il nome, il Blues appunto, iniziando a coinvolgere i maggiori esponenti nostrani e esteri di tale stile musicale, tra i quali Pino Daniele, Muddy Waters, BB King(1980), Frank Zappa, Jackson Brown(1982), Tolo Marton Band, Paul Jones, Brian Auger, Roberto Ciotti (1983), Jimmy Page, Rory Gallagher (1984). Dopo un periodo di crisi finanziaria culminato nel 1984 che costrinse gli organizzatori ad interrompere il festival alla seconda giornata, il festival risorse con l’edizione del 1988,quando tornano grandi nomi della musica Blues quali Zucchero Fornaciari, Blues Brother Band, Cab Colloway, Eddie Floyd, Giorgie Fame, Robert Cray, Van Morrison e Chuck Berry (famoso l’episodio che lo vide coinvolto in un ritardo causato dal suo smarrimento nella vicina città di Montecatini Terme).

Pistoia Blues anni ’90

Con l’avvento degli anni ’90, il Pistoia Blues vede il coinvolgimento di artisti non necessariamente appartenenti all’omonimo genere musicale, ma non per questo di minor calibro; è proprio in questi anni che il Pistoia Blues si conferma come una delle più importanti “venue” musicali d’Italia. Nelle calde serate pistoiesi (non solo per il caldo afoso), nonostante anche questi anni siano caratterizzati da alti e bassi finanziari, i grandi artisti e la grande musica non mancano mai; vediamo esibirsi artisti come Tolo Marton, Ginger Baker, Jinger Bruce(1995), Carlos Santana, Joe Satriani, Steve Vai, Van Morrison, Albert King, Bob Dylan (1996), Lou Reed, Joe Cocker, David Bowie (1997). Gli anni 90 si chiudono con il blues che abbracciano le melodie reggae di artisti come Ben Harper e l’energia musicale dei Deep Purple e dei Patti Smith.

Pistoia Blues nel nuovo Millennio

Il nuovo millennio vede la conferma dell’importanza storica del Festival Blues di Pistoia. I nomi sono sempre importanti e talvolta anche emergenti; i generi presenti nei vari festival sono vari, dal rock al pop, dal rap al soul. Come sempre, artisti di caratura internazionale radunano a Pistoia schiere numerose di fan pistoiesi e non solo. Cantanti come Robert Plant, Ray Manzarek e Robby Krieger dei The Doors, Brian Auger, Beady Eye, Skunk Anansie, Arctic Monkeys, Mika, Mario Biondi, The Lumineers, Negramaro, Joe Cocker, Franco Battiato, Sting, Bastille, Subsonica accendono la magnifica Piazza del Duomo, per uno spettacolo che emoziona ogni anno migliaia di persone.

Dove si svolge il Pistoia Blues

 

Per maggior informazioni,clicca qui per visitare il sito dell’evento

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