Il Carcerato

Questo piatto nacque nel carcere di Santa Caterina a Pistoia, accanto al fiume Brana. Il carcere si trova vicino ai vecchi macelli comunali, i quali gettavano nella Brana gli scarti e le interiora dei vitelli; i detenuti così, richiesero alle autorità le interiora dei vitelli, che poi venivano mangiate insieme al pane e acqua ,mangiati quotidianamente fino a quel periodo.

Così questo energetico piatto si divulgò in tutta Pistoia e dintorni, anche con alcune varianti.

Ingredienti

  • 300 grammi di pane raffermo ;
  • 300 grammi di interiora di vitello;
  • cipolla ;
  • carota ;
  • sedano;
  • pomodori ;
  • pecorino grattugiato ;
  • olio extra vergine di oliva;
  • sale ;
  • acqua;
  • pepe.

Preparazione

  1. Versare 1 litro e mezzo di acqua in una pentola;
  2. Preparare un brodo di carne, versando nella pentola le interiora di vitello e vari odori;
  3. Far cuocere molto a lungo il contenuto nella pentola;
  4. Filtrare il brodo di carne ancora caldo in un altro recipiente, insieme a delle fette di pane;
  5. Salare e pepare le interiora nella pentola, abbassare il fornello e mescolare di tanto in tanto, per rendere tutto più omogeneo;
  6. Versare il composto in delle scodelle di coccio e condire con olio extra vergine e, per chi gradisce, pecorino grattugiato.

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