Trattoria dell’Abbondanza Pistoia

Trattoria dell’Abbondanza da Via dell’Abbondanza, e questo è chiaro… ma hai fatto rinominare te la strada o viceversa?”

“No, la strada si chiamava Via dell’Abbondanza perché in tempi di carestia qui davano i viveri ai poveri, e siccome ora siamo sulla soglia della povertà, io ridò i viveri ai poveri”

“E il nome Iccio, invece? Da dove deriva?”

“Iccio è il diminutivo di Patrizio (il mio nome, ndr), e dove ora c’è l’Oviesse prima c’era il bar Menici; il bar dei miei genitori. Siccome fra me e mio fratello corrono 18 mesi, e siamo cresciuti in quel bar, lui non sapeva pronunciare il nome Patrizio, allora mi chiamava Iccio ed è rimasto Iccio per tutti. Poi nessuno sa che mi chiamo Partrizio… e sinceramente mi piace più il diminutivo; fa meno ristoratore e più Trattore…”

“Sei un po’ un’istituzione qui in Pistoia, e probabilmente sei il trattore della ristorazione pistoiese, ma come fanno tutti questi stranieri a venire qua nel tuo ristorante?””

“Si, purtroppo lo sono. E’ tutto merito delle guide e senza nulla togliermi, dopo 30 anni che faccio questo lavoro, se compaio in tutte le guide vuol dire che ho seminato bene… poi certamente il passaparola, ma siccome i pistoiesi chiamano il ristorante da iccio, quando lo vanno a consigliare allo straniero, questo non mi trova mai! E addirittura cercano un’insegna col mio nome, ma io non la metto… pensate che ho gestito per dieci anni un altro ristorante a pochi metri da qui: il ritrovo di Iccio (ma questa è un’altra storia, ndr)”

Una presentazione del ristorante non può che partire da un’intervista fatta all’ex proprietario (e di questo parleremo poi…) Patrizio Menici. “Iccio” e la sua Trattoria sono stati (e sono tutt’oggi) un’icona; un simbolo della città di Pistoia; il caposaldo della ristorazione pistoiese che conserva la sua anima di fronte al rapido cambiamento del settore di appartenenza. Al di là dell’indiscutibile valore culinario, il successo del locale si deve anche alla personalità eclettica di Patrizio e alla professionalità con cui, insieme alla famiglia, ha portato avanti l’attività. Incuriositi dal personaggio? Leggetevi il suo libro, Iccio, l’arte di essere unico, sapendo anche che il ricavato è destinato in beneficienza all’associazione We Love Anastasia.

Patrizio menici con la famiglia
Patrizio Menici con la famiglia

“All’insegna della tipicità e della tradizione, in un’atmosfera accogliente e simpatica, propone una cucina di prelibatezze caserecce riscoprendo l’antica gastronomia pistoiese” Le parole citate sulla Guida Michelin; sì, perché la Trattoria dell’Abbondanza è l’unico ristorante di Pistoia a comparire sulla Guida: frutto di un ottimo lavoro trentennale caratterizzato da passione, carattere e umorismo. Il ristorante mira a conservare e tramandare l’antica tradizione culinaria pistoiese (e toscana in generale) senza rielaborarla o modificarla in base alle tendenze. Il risultato? Una cucina tipica, genuina, originale che è valsa a Iccio  la presenza costante sulla Guida.

Marzo 2016: Patrizio ha raggiunto i settant’anni, e aveva pensato di chiudere; un’uscita di scena senza lasciare alcun erede come tanti grandi hanno fatto in questo mestiere? No. Iccio, dopo un’attenta selezione, ha scelto i suoi eredi; i quali già orbitavano nel settore della ristorazione pistoiese. Stiamo parlando di Samuele Gemignani (32 anni) uno dei due gestori della Vineria 4, uno dei ristoranti più vivi e attivi della città; e Cristian Ercolini (41 anni), lo chef della Bottegaia, storico locale di Piazza della Sala.

Due nomi non sconosciuti, segno che la storia dell’Abbondanza è destinata a proseguire e a raggiungere nuovi traguardi. Dopo lo storico passaggio vi è stato un periodo di transizione (caratterizzato dalla costante presenza di Iccio nel locale) volto a non stravolgere e snaturare l’atmosfera del ristorante. Successivamente Cristian e Samuele hanno proseguito il cammino trentennale, mantenendo nel menù i capisaldi della tradizione pistoiese, e affiancandoli con piatti moderni e innovativi. Inoltre, col cambio di gestione si è deciso di migliorare la cantina introducendo vini pregiati scelti personalmente dalla gestione.

Iccio insisme ai nuovi gestori e al cuoco
Iccio insieme ai nuovi gestori e al cuoco

La fama della Trattoria fa sì che essa sia frequentata in estate prevalentemente da turisti (che la trovano sulle guide) e d’inverno dai pistoiesi, che sicuramente hanno un legame affettivo non indifferente col ristorante. Il menù cambia periodicamente (garantendo così al cliente cibo fresco e di stagione) mantenendo però alcuni piatti che rappresentano l’identità della tradizione pistoiese; primo fra tutti il Carcerato: piatto quasi dimenticato, ma di importante valore storico per la città di Pistoia.

Fra i piatti più caratteristici è doveroso segnalare i crostini di fegatini, gli gnocchi dell’Abbondanza, il vitello tonnato, il fritto e infine lo storico tiramisù dell’Abbondanza. Per chi volesse toccare con mano la qualità e la genuinità dei prodotti è consigliato il piatto di spaghetti al pomodoro; semplici ma mai banali.

Per prenotazioni chiamare il numero 0573.36.80.37 o usufruire del servizio prenotazione on-line sul sito del ristorante.

Il locale

Galleria Immagini

Orari Trattoria dell’Abbondanza

GiornoPranzoCena
Lunedì12.00-14.3019.30-23.00
Martedì12.00-14.3019.30-23.00
MercoledìChiusoChiuso
Giovedì12.00-14.3019.30-23.00
Venerdì12.00-14.3019.30-23.00
Sabato12.00-14.3019.30-23.00
Domenica12.00-14.3019.30-23.00

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2 pensieri riguardo “Trattoria dell’Abbondanza Pistoia

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