Simone Gaggioli

Simone Gaggioli tutt’oggi artista, nasce a Candeglia il 2 luglio del 1983. Fin dai primi quadri, si nota la sua attenzione nel replicare ed esaltare la realtà. Grande cultore dei classici nei campi della letteratura e della pittura prende spunto dall’autore che fece spiccare in lui la sua dote artistica: Caravaggio.

Nato in una famiglia di pittori, come suo nonno  “Giano Antonelli” e sua madre, sviluppa la propria prospettiva e la sua ragguardevole perizia tecnica nel cercare di immortalare il momento perfetto in ogni quadro con una forza espressiva travolgente. Il suo stile può essere ricollegato all’ambito dell’ iperrealismo nato in america negli anni sessanta.

Tuttavia   lo stimolo decisivo a dipingere gli è stato dato dai grandi pittori classici,così contagiosi e imponenti, come Caravaggio,Leonardo e Michelangelo. L’artista,infine nei quadri esalta la figura essenziale della donna, come Boccaccio .

I sette peccati capitali

La Prima mostra risale al 2014 ,mira a una nuova visione dei sette peccati capitali nella quale l’artista esprime attraverso i colori e le figure la potenza espressiva portandoci dentro i quadri , come se fossimo partecipi dell’avvenimento.

IRA

L’artista vuole ritrarre il cambiamento,quasi al surreale,dell’essere colto dall’ira che si trasforma come un mostro con gli occhi verdi traboccanti di rabbia.

Come possiamo notare i colori vengono usati per catturare il momento e impressionare l’osservatore di fronte

  all’essere che imbriglia l’aspetto dell ira.


LUSSURIA

L’artista coglie il momento perfetto in cui si sta per consumare la passione.

I personaggi sono raffigurati con il colore e le sfumature del rosso per dare l’ idea del potere attrattivo che porta quasi calore  all’osservatore.

Tutti questi elementi richiamano l’osservatore all’idea classica del “pathos”.


AVARIZIA

L’artista inquadra il personaggio proprio nel momento del peccato.

Vengono usati i colori tendenti al blu per dare un senso di freddezza dovuto al voler tutto per se  e non condividere con nessuno.

L’essere che imbriglia l’avarizia si dimostra davanti agli occhi degli osservatori con un atteggiamento duro ma allo stesso tempo indifferente.


SUPERBIA

Questo è il primo quadro della mostra dove il personaggio è più umano che mostro anche se la sua posizione e lo specchio adagiato sul letto richiamano proprio al peccato della superbia.

In questo quadro si trovano toni di colore molto forti per dare un esaltazione al corpo della donna.

Attimi da Shakespeare

Simone Gaggioli rende grazie all’ anniversario del quattrocentesimo anno dalla morte di Shakespeare nel 2016 facendo una mostra riferita ai romanzi dello scrittore inglese.Simone Gaggioli con l espressione “attimi” coglie alla perfezione il tema di ogni quadro…perché ogni uno di essi riguarda un attimo in una qualsiasi parte dei romanzi scritti da Shakespeare.In tutti i quadri si percepisce un dinamismo.

RE LEAR

L’artista dipinge Re Lear con un grande mantello rosso simbolo di potere ma anche di collera.Re Lear,nel quadro è nell’attimo in cui rimane sconcertato e impazzisce dopo la risposta della sua figlia Cordelia.

Dai movimenti del re e dalla sua espressione si capiscie la potenza della collera che poi lo renderà pazzo….

Il colore ancora una volta viene usato con estrema tecnicità per far immedesimare l osservatore nel quadro.


OTELLO

L’ autore riprende l’attimo in cui Otello sentendosi tradito uccide la moglie Desdemona la quale cerca inutilmente di difendersi e di dimostrargli che tutto ciò sono calunnie.

Ancora una volta i colori ci trasportano in questo mondo e nell’attimo del romanzo di Shakespeare.


MACBETH

In questo quadro l’artista riprende con un atto più da cinema che da teatro i due protagonisti nel attimo di un discorso  e si vedono come in rare volte gli occhi quasi cupi dei due personaggi.

In questo quadro è molto importante l’effetto chiaro-oscuro che dona quasi vita ai personaggi.


ROMEO E GIULIETTA

In questo quadro l’artista prende l’attimo in cui i due innamorati  si suicidano a causa dell’incapacità delle loro famiglie  di capire il loro amore.

Ancora una volta i colori contrapposti e forti richiamano alla storia e all’attenzione del osservatore.


AUTORITRATTO

L’artista si raffigura nei tratti di Shakespeare così da suggerirne l’espressività dell’animo per poi trasfonderla al meglio nei dipinti.

 

 

Anatomia della Musica

Simone Gaggioli inaugura una nuova mostra nel 2017 dedicata alla fusione tra corpo e strumento.Con questo titolo l’artista Simone Gaggioli intende la fusione tra il corpo umano e la musica …infatti l’artista tende ad esaltare le forme anatomiche dei personaggi insieme al loro strumento.

L’artista accentua i colori per dare un senso quasi surreale anche se è proprio il colore a presentarci lo strumento.La parte interessante che cattura lo sguardo è come lo strumento e il personaggio si richiamino per le forme.

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